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Guida all’uso dei funghi medicinali
I funghi medicinali sono utilizzati in medicina integrata e micoterapia per sostenere l’organismo in molte condizioni: oncologia di supporto, rafforzamento immunitario, disturbi metabolici, stress e benessere generale. Reishi, Cordyceps, Maitake e altri contengono polisaccaridi, triterpeni e beta-glucani attivi su diversi sistemi biologici.
Principali composti bioattivi:
- Beta-glucani: polisaccaridi con potente azione immunomodulatoria, stimolano l’attività dei macrofagi e delle cellule natural killer.
- Triterpeni: composti con proprietà adattogene e antinfiammatorie, abbondanti specialmente nel Reishi.
- Ergosterolo: precursore della vitamina D2, supporta la salute ossea e immunitaria.
- Polifenoli: potenti antiossidanti che contribuiscono alla protezione cellulare.
Specie fungine principali:
- Reishi (Ganoderma lucidum): immunomodulante, adatto per infiammazioni croniche, stanchezza e supporto cardiovascolare. Contiene ganoderani, acidi ganoderici e polisaccaridi che regolano la risposta immunitaria e riducono l’infiammazione sistemica.
- Cordyceps (Cordyceps sinensis): tonico-energetico, utile in astenia, supporto respiratorio e miglioramento della performance fisica. Aumenta la produzione di ATP cellulare e ottimizza l’utilizzo dell’ossigeno nei tessuti.
- Maitake (Grifola frondosa): coadiuvante nel controllo glicemico, immunostimolante e regolatore metabolico. La frazione D del Maitake ha dimostrato effetti significativi sulla sensibilizzazione all’insulina.
- Shiitake (Lentinula edodes): azione antivirale, ipocolesterolemizzante e detossificante epatica. Contiene lentinano, polisaccaride con attività antitumorale documentata.
- Hericium (Hericium erinaceus): neuroprotettivo, gastroprotettivo e rigenerante della mielina. Stimola la produzione del fattore di crescita nervoso (NGF) e favorisce la neurogenesi.
- Agaricus blazei: potente immunomodulatore con elevata concentrazione di beta-glucani, utile in oncologia di supporto e patologie autoimmuni.
- Chaga (Inonotus obliquus): antiossidante, antinfiammatorio e protettivo per il DNA cellulare. Tradizionalmente usato nelle popolazioni siberiane come “fungo dell’immortalità”.
Sicurezza, dosaggi e forme di assunzione
Forme disponibili:
- Polvere miceliare pura: assunta direttamente o in capsule, contiene tutte le componenti del fungo inclusi i metaboliti prodotti durante la crescita. Dosaggio tipico: 2-5 g al giorno.
- Estratto secco titolato: concentrazione standardizzata di principi attivi, generalmente più potente. La titolazione (es. 30% polisaccaridi, 2% triterpeni) garantisce costanza nell’effetto terapeutico. Dosaggio tipico: 500-1500 mg al giorno.
- Capsule: comode per una posologia precisa, evitano il gusto talora sgradevole della polvere. Verificare sempre la quantità di principio attivo per capsula.
- Tintura madre: estratto idroalcolico, utile per chi ha difficoltà a deglutire capsule. L’alcol facilita l’estrazione di alcuni composti liposolubili. Dosaggio tipico: 30-60 gocce 2-3 volte al giorno.
- Estratto acquoso: ideale per chi non può assumere alcol, concentra principalmente i polisaccaridi idrosolubili. Dosaggio variabile in base alla concentrazione.
Biodisponibilità e assorbimento:
- I beta-glucani vengono parzialmente degradati nell’intestino e assorbiti attraverso le placche di Peyer, stimolando direttamente il sistema immunitario associato alla mucosa intestinale.
- I triterpeni, essendo liposolubili, necessitano della presenza di grassi alimentari per un migliore assorbimento. Assumere durante i pasti principali.
- L’assunzione a stomaco vuoto è consigliata per gli estratti acquosi, mentre quelli con componenti liposolubili andrebbero assunti durante i pasti.
Adattamento dei dosaggi:
- I dosaggi sono calibrati in base a peso corporeo, età, condizione clinica e gravità dei sintomi.
- Nei pazienti oncologici o immunodepressi è frequente l’uso di dosi superiori (fino a 3 volte la dose standard) rispetto a chi assume funghi per benessere generale.
- È importante iniziare con dosi ridotte (25-50% della dose raccomandata) e aumentare gradualmente nell’arco di 1-2 settimane, monitorando attentamente eventuali reazioni.
- La durata del trattamento varia in base all’obiettivo: 3-6 mesi per condizioni croniche, 2-4 settimane per supporto acuto, continua con pause periodiche per mantenimento.
Momenti di assunzione ottimali:
- Mattino: funghi energizzanti come Cordyceps e Agaricus.
- Sera: funghi rilassanti e rigeneranti come Reishi e Hericium.
- Durante i pasti: funghi con componenti liposolubili come Reishi.
Interazioni con farmaci e controindicazioni
Alcuni funghi possono potenziare o inibire l’effetto di farmaci di sintesi attraverso diversi meccanismi: modulazione enzimatica, competizione per i siti di legame proteico, alterazione dell’assorbimento intestinale. Ad esempio:
Principali interazioni documentate:
- Reishi può aumentare l’effetto di anticoagulanti (es. warfarin) e antiaggreganti, con rischio di sanguinamento per inibizione dell’aggregazione piastrinica. Monitorare l’INR se in terapia con warfarin.
- Shiitake e Maitake possono interferire con farmaci ipoglicemizzanti, potenziandone l’effetto e causando potenzialmente ipoglicemia. Necessario monitoraggio glicemico più frequente.
- Cordyceps può aumentare l’efficacia di immunosoppressori e interagire con farmaci antipertensivi per il suo effetto ipotensivo.
- Hericium può potenziare l’effetto di gastroprotettori e farmaci per il sistema nervoso centrale.
- Chaga contiene ossalati che possono interferire con alcuni farmaci nefrotossici e aumentare il rischio di calcolosi renale.
Sistema enzimatico CYP450:
Alcuni funghi (in particolare Reishi) possono modulare l’attività degli enzimi epatici del citocromo P450, responsabili del metabolismo di molti farmaci:
- Inibizione del CYP3A4: può rallentare il metabolismo di statine, benzodiazepine, alcuni antiepilettici e immunosoppressori.
- Modulazione del CYP2D6: potenziale interazione con antidepressivi, betabloccanti e antiaritmici.
Controindicazioni specifiche:
- Gravidanza e allattamento: per carenza di studi specifici sulla sicurezza, l’uso è sconsigliato.
- Età pediatrica: sotto i 12 anni usare solo sotto stretto controllo specialistico e con dosaggi ridotti del 50-75%.
- Allergie ai funghi: rischio di reazioni crociate anche con funghi medicinali.
- Patologie autoimmuni in fase acuta: l’azione immunomodulante potrebbe teoricamente esacerbare i sintomi.
- Epatopatie gravi: alcuni funghi (Reishi in particolare) possono aumentare il carico di lavoro epatico.
- Interventi chirurgici: sospendere 2 settimane prima e riprendere solo dopo completa cicatrizzazione per il rischio di alterazioni della coagulazione.
Reazioni avverse documentate:
- Gastrointestinali: nausea, diarrea, dispepsia (più comuni con funghi ricchi di fibre come Maitake).
- Cutanee: rash, prurito, fotosensibilizzazione (rari, più frequenti con Shiitake – “dermatite da Shiitake”).
- Epatiche: alterazioni transitorie degli enzimi epatici con dosaggi elevati e prolungati.
- Interazioni con anticoagulanti: sanguinamenti minori (epistassi, ecchimosi) per potenziamento dell’effetto.
Esempi di combinazione e protocolli pratici
La micoterapia moderna spesso utilizza combinazioni sinergiche di diversi funghi medicinali per potenziarne l’efficacia e ampliare lo spettro d’azione. Ecco alcuni protocolli basati sull’evidenza scientifica e l’esperienza clinica:
Protocolli per condizioni specifiche:
- Oncologia integrata: Maitake (3g/die) + Reishi (2g/die) + Agaricus blazei (2g/die), a dosaggi medio-alti, in associazione a trattamenti oncologici convenzionali. Questa combinazione supporta il sistema immunitario, riduce gli effetti collaterali della chemioterapia e offre protezione antiossidante. Durata: cicli di 3 mesi con pausa di 15 giorni.
- Stanchezza cronica e sindrome post-virale: Cordyceps (2g/die al mattino) + Shiitake (1,5g/die a pranzo) + Reishi (1g/die la sera). Il Cordyceps migliora la produzione energetica cellulare, lo Shiitake supporta il sistema immunitario e il Reishi contribuisce alla regolazione dell’asse HPA (ipotalamo-ipofisi-surrene) per il controllo dello stress. Durata consigliata: 2-3 mesi.
- Deterioramento cognitivo e supporto neurologico: Hericium (1,5g/die in due somministrazioni) + Lion’s Mane (2g/die) + Reishi (1g/die la sera). L’Hericium stimola la produzione di NGF (Nerve Growth Factor), il Lion’s Mane supporta la rigenerazione della mielina e il Reishi riduce la neuroinfiammazione. Cicli di 4 mesi.
- Sindrome metabolica e controllo glicemico: Maitake (2g/die) + Cordyceps (1g/die) + Agaricus (1g/die). La frazione SX del Maitake migliora la sensibilità all’insulina, il Cordyceps ottimizza il metabolismo energetico e l’Agaricus supporta la funzionalità epatica. Assumere 20 minuti prima dei pasti principali.
- Supporto epatico e detossificazione: Reishi (1,5g/die) + Shiitake (2g/die) + Chaga (1g/die). Questa combinazione supporta la fase I e II della detossificazione epatica, protegge gli epatociti e stimola la rigenerazione cellulare. Cicli di 2 mesi, ideale in primavera e autunno.
- Allergie e stati infiammatori cronici: Reishi (2g/die) + Cordyceps (1g/die) + Agaricus (1g/die). Il Reishi modula la risposta TH1/TH2, riducendo la reattività allergica, mentre gli altri funghi supportano l’equilibrio immunitario generale. Iniziare 1-2 mesi prima della stagione allergica.
Strategie di rotazione e ciclizzazione:
In ogni protocollo è raccomandata la rotazione delle specie ogni 2-3 mesi e il monitoraggio degli effetti per prevenire assuefazione e mantenere l’efficacia terapeutica. Possibili schemi di rotazione:
- Schema 6+1: 6 settimane di trattamento continuo, 1 settimana di pausa.
- Schema stagionale: adattamento dei funghi alle esigenze specifiche di ogni stagione (es. più immunostimolanti in inverno, più detossificanti in primavera).
- Schema progressivo: iniziare con un singolo fungo, valutare la risposta e aggiungerne gradualmente altri in base alle necessità.
Potenziamento dell’efficacia:
- Vitamina C: 500-1000 mg/die migliora l’assorbimento e potenzia l’effetto immunomodulante dei beta-glucani.
- Vitamina D3: la supplementazione in caso di carenza ottimizza la risposta immunitaria ai funghi medicinali.
- Probiotici: migliorano l’assorbimento intestinale dei polisaccaridi fungini e potenziano l’effetto immunomodulante.
- Zinco: cofattore essenziale per molte reazioni metaboliche potenziate dai funghi medicinali.
Qualità e selezione dei preparati fungini
La qualità dei preparati micoterapici è fondamentale per la loro efficacia. Ecco i criteri da considerare nella scelta:
Metodi di coltivazione e raccolta:
- Funghi coltivati su substrato naturale: generalmente più ricchi di principi attivi rispetto a quelli coltivati su substrati artificiali.
- Certificazione biologica: garantisce l’assenza di pesticidi, metalli pesanti e altri contaminanti.
- Momento della raccolta: i funghi raccolti nel periodo di massima maturazione contengono concentrazioni ottimali di principi attivi.
- Provenienza geografica: alcuni funghi esprimono il massimo potenziale terapeutico quando crescono nell’habitat originario (es. Cordyceps dell’altopiano tibetano).
Processi di estrazione e standardizzazione:
- Estrazione a caldo vs freddo: l’estrazione a caldo (>70°C) massimizza l’estrazione dei polisaccaridi, mentre quella a freddo preserva enzimi e proteine.
- Estrazione duale: processo che combina estrazione acquosa e alcolica per ottenere lo spettro completo di principi attivi sia idrosolubili che liposolubili.
- Titolazione standardizzata: garantisce la presenza di una quantità specifica e costante di principi attivi (es. “30% di polisaccaridi, 2% di triterpeni”).
- Selezione delle parti utilizzate: corpo fruttifero, micelio o biomassa completa offrono profili fitochimici differenti.
Indicatori di qualità da ricercare in etichetta:
- Nome botanico completo della specie fungina (es. Ganoderma lucidum, non solo “Reishi”).
- Percentuale di principi attivi garantita e metodo di analisi utilizzato.
- Parte del fungo utilizzata (corpo fruttifero, micelio, biomassa completa).
- Metodo di estrazione (acquoso, idroalcolico, estratto duale).
- Assenza di additivi non necessari (coloranti, conservanti, eccipienti di sintesi).
- Certificazioni di qualità (biologico, GMP, analisi metalli pesanti).
- Tracciabilità del lotto di produzione.
Test di qualità raccomandati:
- Analisi microbiologica: assenza di contaminanti microbici patogeni.
- Analisi tossicologica: livelli di metalli pesanti, aflatossine e residui di pesticidi sotto le soglie di sicurezza.
- Analisi di autenticità: conferma dell’identità botanica tramite analisi del DNA.
- Biodisponibilità: test in vitro che dimostrano l’effettivo assorbimento dei principi attivi.
Micoterapia per popolazioni specifiche
La micoterapia deve essere adattata alle esigenze specifiche di diverse popolazioni. Ecco le principali considerazioni:
Anziani:
- Dosaggi ridotti: Iniziare con il 50-70% della dose standard e aumentare gradualmente.
- Funghi raccomandati: Reishi per supporto cardiovascolare, Hericium per neuroprotezione, Cordyceps per energia e vitalità.
- Considerazioni speciali: Maggior rischio di interazioni farmacologiche data la frequente politerapia. Monitorare attentamente pressione arteriosa e glicemia.
- Benefici documentati: Miglioramento della funzione immunitaria, riduzione dell’infiammazione sistemica, supporto cognitivo.
Sportivi e atleti:
- Funghi d’elezione: Cordyceps per aumento della resistenza e dell’ossigenazione, Reishi per recupero, Chaga per protezione dallo stress ossidativo.
- Protocolli tipici: Cordyceps (2-3g) al mattino, Reishi (1-2g) la sera per il recupero.
- Timing ottimale: Cordyceps 30-60 minuti prima dell’attività fisica, funghi adattogeni durante la fase di recupero.
- Risultati attesi: Miglior VO2max, recupero accelerato, riduzione dell’infiammazione post-sforzo, miglior adattamento all’allenamento.
Donne in menopausa:
- Funghi consigliati: Reishi per equilibrio ormonale, Maitake per metabolismo, Cordyceps per energia e libido.
- Benefici specifici: Riduzione delle vampate di calore, supporto dell’umore, miglioramento della densità ossea, benefici cardiovascolari.
- Sinergie efficaci: Combinazione con piante fitoestrogeniche come trifoglio rosso o cimicifuga per potenziare gli effetti sulla regolazione ormonale.
Bambini e adolescenti (solo sotto supervisione specialistica):
- Limiti d’età: Generalmente non raccomandati sotto i 6 anni, usare con cautela tra 6-12 anni.
- Dosaggi: 25-50% della dose adulta in base al peso corporeo.
- Funghi più sicuri: Hericium per supporto cognitivo, Agaricus per immunità, evitare Reishi ad alto contenuto di triterpeni.
- Indicazioni: Supporto immunitario stagionale, difficoltà di concentrazione, recupero post-antibiotico.
Pazienti immunocompromessi:
- Approccio graduale: Iniziare con dosi minime (10-25% della dose standard) e aumentare molto lentamente.
- Monitoraggio: Controlli ematici regolari per valutare markers infiammatori e profilo immunitario.
- Funghi consigliati: Agaricus e Cordyceps per immunomodulazione delicata, evitare inizialmente potenti immunostimolanti.
- Controindicazioni: Trapianti d’organo recenti, terapie immunosoppressive ad alto dosaggio, reazioni autoimmuni acute.